Un po’ di storia
Posizionata strategicamente al centro del Mediterraneo, l’isola ha una storia millenaria segnata dalle influenze di fenici, romani, arabi e normanni che su quest’isola sono approdati nel tempo; i coloni che l’hanno maggiormente plasmata sono però i Cavalieri di San Giovanni, che detennero il potere di Malta fino all’arrivo di Napoleone. Protettorato britannico dal 1800 (ecco spiegato il perché delle cabine telefoniche e delle cassette della posta rosse a La Valletta!), conquistò l’indipendenza nel 1964.
Informazioni utili su Malta
Oggi Malta fa parte dell’Unione Europea e la moneta corrente è l’Euro. Nonostante le ridotte dimensioni, l’arcipelago conta la più alta densità di popolazione di tutta Europa, con quasi 500.000 mila abitanti.
Come arrivare e come muoversi a Malta
Dall’Italia partono molti voli low cost per La Valletta, ma ci si può anche arrivare in 90 minuti da Pozzallo in Sicilia, con l’aliscafo della Virtu Ferries.
Per i trasferimenti interni, nonostante Malta sia ben servita dalla rete di autobus, consiglio di noleggiare un mezzo per velocizzare gli spostamenti. Io ho scelto un motoveicolo, ma l’opzione migliore è l’auto a causa delle pessime condizioni delle strade nei punti più remoti dell’isola. Attenzione: la guida è a sinistra, eredità della dominazione britannica.
Quando andare a Malta e dove soggiornare
Io ho visitato l’arcipelago in inverno approfittando del clima mite, ma se vuoi dedicare del tempo al mare, il periodo ideale è quello primaverile o l’inizio dell’autunno. In estate sconsiglierei la visita, per le temperature torride, che possono arrivare ai 40 gradi, e la calca di turisti che affolla l’isola. Come base per il soggiorno, l’opzione migliore è sicuramente La Valletta, che concentra molti siti di interesse, oltre a vantare un’ottima scelta di ristoranti e caffè.
Che lingua si parla a Malta
Sebbene le lingue ufficiali siano l’inglese e il maltese, l’italiano è parlato da una grande fetta della popolazione perché al tempo dei Cavalieri di San Giovanni era la lingua erudita con cui venivano redatti i documenti amministrativi. Venne derubricato dalla lista delle lingue ufficiali di Malta nel 1934 per l’alleanza tra l’Italia e la Germania nazista, ma ha continuato a essere parlato e studiato anche in tempi più recenti.
Cosa si mangia a Malta
La cucina locale è un insieme di influssi diversi, con sapori francesi, britannici, arabi ma soprattutto siciliani.
Lo spuntino maltese per eccellenza è il pastizzi, un fagottino di sfoglia di origine araba ripieno di ricotta o purè di piselli, venduto nelle pastizzerie; c’è poi la ftira, il pane maltese fregato di pomodori maturi e olio, farcito con un trito di tonno, cipolla, capperi e olive. Tipiche sono anche le zuppe come l’aljotta, una sorta di guazzetto di pesce con aglio, e la zuppa della vedova, una minestra povera a base di verdure e formaggio di capra. Altra specialità tra le più amate è il coniglio, una vera istituzione nazionale che si trova in moltissime preparazioni.
Ma dove mangiare? La prima edizione della Guida MICHELIN è sbarcata a Malta solo nel 2020, ma sono già 31 i ristoranti segnalati, di cui 5, per lo più concentrati a La Valletta, hanno conquistato le ambite stelle. Per me la cucina locale è stata una vera sorpresa e i ristoranti in cui ho cenato che ti consiglio sono il Rampila, all’interno di un vecchio tunnel militare nelle mura di La Valletta, il Rubino (Bib Gourmand) ospitato in un suggestivo palazzo del XVII secolo, il Guzé Bistrot, nato nel 1906 come pasticceria, celebre per la sua cassata siciliana, e il Terrone (Bib Gourmand), ricavato all’interno delle mura di Fort St. Angelo di Vittoriosa.
Cosa vedere a Malta
La Valletta
Fondata dai Cavalieri di San Giovanni nel 1565, La Valletta deve il suo nome al Grande Maestro Jean de La Vallette. Fu la prima città europea pianificata a tavolino, con mura massicce e un profondo fossato per proteggerla dagli attacchi turchi, strade dritte per favorire il passaggio delle brezze fresche dal mare ed edifici alti per riparare le vie dal sole cocente.
Costruita su una penisola che occupa una superficie di appena 1 km per 600, è la capitale più piccola d’Europa, definita dall’UNESCO “una delle zone con la più alta concentrazione di storia al mondo”. In effetti, anche grazie al titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2018, negli ultimi anni ha conosciuto un vero boom: la City Gate, il Parliament Building e l’Opera House, tutti progettati da Renzo Piano, hanno arricchito il profilo urbano della città, contraddistinta da eleganti palazzi cinquecenteschi in pietra calcarea con i gallarija – i tradizionali balconi maltesi colorati, vicoli con ripide discese e salite che portano al mare, oltre alle note e iperfotografate cabine telefoniche e cassette della posta inglesi, cimelio della dominazione britannica del secolo scorso. Non da ultimo, i recenti interventi di restauro, l’apertura di nuovi alberghi, ristoranti e musei hanno portato nella città tanti set cinematografici e le hanno infuso una nuova carica vitale, rendendola una destinazione in grado di sorprendere i visitatori.
Cosa vedere a La Valletta
Tutti i luoghi di interesse di La Valletta si concentrano in un’area ristretta e sono visitabili nell’arco di una giornata.
Entrando in città dalla City Gate di Renzo Piano, i primi che incontrerai sono lo spettacolare Parliament Building composto da due cubi di pietra intagliata per far filtrare la luce solare e la Royal Opera House, sempre di Piano, che progettò un teatro all’aperto dallo scheletro di quello distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Superato il Teatro dell’Opera, si trova Pjazza de Valette dedicata al fondatore della città e Palazzo Parisi, dove soggiornò Napoleone.
L’attrazione più nota di La Valletta è però la St. John Co-Cathedral, nell’esuberante barocco maltese, dove sono conservati alcuni capolavori di Caravaggio che a Malta visse alcuni anni dopo la fuga da Roma per l’omicidio di un uomo. Poco lontano da lì c’è il Caffè Cordina, autentica istituzione locale fondata nel 1837, dove fare una sosta per prendere un caffè al volo al bancone zincato o assaggiare una delle specialità locali.
Ripreso il giro, prima di arrivare al Forte Sant’Elmo, costruito in una posizione strategica sulla punta della penisola per difendere la città, incontrerai la Carmelite Basilica, una delle oltre 350 chiese che i Cavalieri di Malta fecero costruire per rafforzare il culto della religione cattolica e la Casa Rocca Piccola, una tipica casa nobiliare del XVI secolo, da visitare per conoscere lo stile di vita dell’aristocrazia maltese del tempo.
Altro luogo che vale la pena vedere sono i Lower e gli Upper Barakka Gardens, i giardini pubblici di La Valletta con un magnifico panorama dalla terrazza sopra il mare. Da qui, ogni giorno vengono sparati due colpi di cannone, alle 12 e alle 16.
Ultima attrazione nei dintorni della città è la suggestiva Hal Saflieni Hypogeum, un’antica necropoli sotterranea perfettamente conservata, la più nota tra i siti preistorici tra Malta e Gozo che testimoniano la storia dei popoli che vissero qui in epoca preistorica.
Le Tre Città: Vittoriosa, Senglea, Cospicua
Vittoriosa, Senglea e Cospicua sono le Tre Città proprio di fronte a La Valletta, il luogo in cui si stabilirono i Cavalieri di San Giovanni quando approdarono sull’isola. Nonostante si trovino a breve distanza dalla capitale, sono poco frequentate dai turisti e quindi il posto perfetto per respirare un’autentica atmosfera locale.
Puoi raggiungerle facilmente: scendi al porto dagli Upper Barakka Gardens, passa Porta Victoria e prendi il traghetto che in 10 minuti porta direttamente dall’altra parte. Il costo del biglietto è di 1,50€ a tratta e si può fare sull’imbarcazione.
Senglea e Vittoriosa sorgono su due strette penisole, collegate da un ponte, mentre Cospicua si trova immediatamente a sud di Vittoriosa, la più graziosa delle Tre Città, con pittoresche stradine lastricate piene di piante. Sulla punta della penisola si trova Fort St. Angelo l’antica area fortificata di difesa, con una spettacolare vista su La Valletta, mentre sull’altra penisola, a Seglea, vale la pena di salire fino ai Gardjola Gardens, i giardini sulla sommità dove si trova una torre di guardia con vista su tutta la baia.
Sliema, St. Julian’s e Manoel Island
A parte locali alla moda e movida non vi sono molti altri motivi per cui recarsi a Sliema e St. Julian’s, eccetto Manoel Island, un isolotto su cui si trova Fort Manoel, costruito dai Cavalieri di Malta nel XVIII secolo, con una vista spettacolare sulla Carmelite Basilica e su La Valletta.
Mdina e Rabat
Una tappa imperdibile di Malta è rappresentata dalla città araba di Mdina, l’antica capitale fortificata arroccata su una collina. Oggi vi abitano circa 300 persone e viene chiamata “La Città Silenziosa” per la tranquillità che si respira passeggiando per i suoi vicoli, tra i begli edifici color miele – il più noto è Palazzo Falson – e le piazzette su cui affacciano monumenti di lustro come la St Paul’s Cathedral.
La cittadella venne fortificata già nel 1000 a.C., quando i fenici costruirono mura difensive, ma il nome attuale si deve agli arabi, che nel IX secolo scavarono un profondo fossato tra la città fortificata – in arabo medina – e i sobborghi circostanti – rabat. In epoca medioevale i Cavalieri di San Giovanni, la cui forza principale era la marina, spostarono il centro di potere a La Valletta, relegando Mdina a luogo di villeggiatura per l’aristocrazia maltese.
Appena fuori le mura di fortificazione di Mdina si trova Rabat, un’altra affascinante cittadina con alcuni siti di interesse come le St Paul’s Catacombs, l’edificio storico Casa Bernard e la Domus Romana, con i resti di una casa risalente al periodo dell’insediamento romano.
Il meglio di Malta centrale include anche le Dingli cliffs, una scogliera alta 220 metri lungo cui è possibile fare una passeggiata, che si trova a breve distanza dai due centri abitati.
Marsaxlokk, St. Peter’s Pool e Blue Grotto
A sud dell’isola Malta si trova un delizioso villaggio di pescatori che vale davvero la pena di visitare. Marsaxlokk – da marsa sirocco, ovvero porto sud-orientale – richiama moltissimi visitatori la domenica, quando, tra la schiera di case basse che costeggiano il lungomare e il porticciolo dove sono ormeggiate decine di variopinte barche, viene allestito un animato mercato del pesce, servito freschissimo nei ristoranti sul mare gremiti di gente.
A breve distanza dal paesino si trovano due delle altre attrazioni che si trovano a sud dell’isola: St. Peter’s Pool, una piscina naturale con acqua cristallina che è possibile raggiungere anche con una breve escursione in barca da Marsaxlokk e la Blue Grotto, una grotta naturale con uno spettacolare arco che sovrasta l’acqua turchese del mare. Il sito si trova vicino al paese di Zurrieq: dall’alto della scogliera si trova un viewpoint da cui ammirarla, mentre scendendo lungo una scalinata, si raggiunge un porticciolo da cui partono le barche che permettono di visitare la grotta da vicino.
Popeye Village e Torre Rossa di St. Agatha
Il nord rappresenta la parte più selvaggia e remota di Malta, ma vale la pena di spingervisi per visitare alcuni luoghi di interesse, oltre che per le migliori spiagge dell’isola.
Qui si trova il Popeye Village, un curioso parco a tema, nato dopo che nel 1980 un villaggio venne trasformato nel set cinematografico del film Popeye con Robin Williams. Altra attrazione, impossibile da non scorgere per il colore rosso con cui è dipinta, è la St. Agatha Tower, una torre di avvistamento che domina la parte settentrionale di Malta, costruita nel 1649 per controllare lo stretto tra Malta e Gozo.
Le spiagge di Malta
Io ho visitato Malta in inverno, ma l’isola è nota anche per la bellezza delle sue spiagge, da quelle più turistiche, come la Golden Bay, la vicina Ghajn Tuffieha Bay e la piccola Paradise Bay con sabbia chiara e mare turchese, a quelle meno affollate come la la Gnejna Bay o Għar Lapsi, piccola baia molto bella ma non attrezzata vicino alla Grotta Azzurra. Un piccolo gioiello dell’isola è la spettacolare Coral Lagoon, una piscina naturale circondata da una roccia che la chiude come un cratere.
Gozo e Comino
Sorelle minori di Malta, Gozo e Comino offrono un gran numero di luoghi di interesse e attività, oltre ad essere meta di chi voglia trovare spiagge spettacolari. Per visitarle, hai varie opzioni: per Gozo, puoi prendere il traghetto dal porto di Malta se sei a piedi o in bici, o da quello di Cirkewwa che si trova a nord dell’isola, se vuoi imbarcare il tuo veicolo per una esplorazione più approfondita dell’isola. Comino, la più piccola delle tre, è visitabile con una escursione in giornata da malta o Gozo.
Il mio consiglio è di vedere Gozo – secondo il mito la leggendaria isola di Calypso, citata nell’Odissea di Omero – con un mezzo a disposizione, per poterti spostare tra delle varie attrazioni. Merita una tappa il capoluogo Victoria con la cittadella fortificata Il-Kastell e la straordinaria Basilica di Ta’ Pinu a Għarb, che si staglia solitaria su un’altura da cui domina la campagna circostante. Altro spot imperdibile è la Dwejra Bay: qui un tempo sorgeva l’Azure Window, un arco naturale crollato qualche anno fa a causa dell’erosione da parte degli agenti atmosferici. L’area circostante riserva però altri luoghi da non sottovalutare: la Fungus Rock, uno scoglio di 60 metri che si staglia all’ingresso della laguna di Dwejra, il Blue Hole, famosissimo tra gli appassionati di immersioni e l’Inland Sea, una baia piccola ma suggestiva con il mare all’interno. Proseguendo lungo la costa, altri luoghi che meritano una sosta sono la gola di Wied il-Ghasri, le saline storiche di Malsarlforn, la meravigliosa Tal-Mix Cave e la San Blas bay, una famosa spiaggia dalla sabbia rossiccia, tra le migliori per il nuoto e lo snorkeling.
Comino è nota soprattutto per la famosa Blue Lagoon, una porzione di mare paradisiaco color turchese particolarmente amata dai vacanzieri.
Ora non ti resta che salvare tra i preferiti la mappa con tutti i luoghi da visitare e prenotare il tuo viaggio!
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