Ovvero: come sopravvivere ad una giornata di Fuori Salone, la tua prima da “addetta ai lavori”?
Ci eravamo lasciati con un annuncio: quello in cui io, la blogger senza blog, quella che “va be’ proviamoci, punto tutto sul talento in 250 parole e metti mai che mi scelgano”, annunciavo vobis gaudium che sì, ero stata selezionata per davvero da CasaFacile. A dire la verità, ho dovuto ripeterlo anche a me stessa, parecchie volte, prima di metabolizzare la notizia. La fase successiva è stata un’altalena di sentimenti: prima il “ho un sacco di idee, non vedo l’ora di iniziare a collaborare, carica a mille!” poi il “ok, quindi sul serio devo curare il mio blog, ma che ci scrivo, ansia, panico”.
Infine, il tanto atteso appuntamento “meet the blogger” in occasione del Fuori Salone. Fortuna che la rete è grande, ma non così tanto, e già conosco alcuni dei membri del team.
Ore 10, davanti al DesignLab un crocchio di sorrisi tesi, saluti e presentazioni. L’emozione è palpabile, per tutti, lo stupore ancora più grande, quando all’ingresso dello spazio di CasaFacile veniamo accolti nel mondo dell’immaginazione grazie alla Wunderkammer, la camera delle meraviglie con oggetti di design e d’arte selezionati dalle stylist del team. Il tema di CasaFacile per il Fuorisalone 2018 è infatti “5 sensi + 1”. Tatto, udito, gusto, vista e olfatto cui si aggiunge il sesto senso dell’immaginazione.

La Wunderkammer del DesignLab di CasaFacile
Lo spazio di Casa Facile è pensato come una casa sensoriale, per stimolare i sei sensi dell’abitare: toni pastello mixati ai velluti profondi di Twils, elementi naturali in continuità con le carte da parati di LondonArt, fragranze, quelle di Essenzialmente Laura a profumare metaforicamente i fiori luminosi delle lampade di Slamp: un ambiente avvolgente, dove veniamo accolti da Giusi, padrona di casa impeccabile, dalla redazione di Mondadori e dalle blogger ambassador che prima di noi hanno intrapreso questa avventura.
Ci raduniamo intorno alla cucina di Scavolini, il cuore di questo living, in cerca della giusta luce per immortalare le mug personalizzate di Photosì che abbiamo ricevuto, la prima delle sorprese che ci aspettano in questa giornata. Per me l’angolo perfetto è quello degli aromi nei barattoli di Caffè Vergnano e delle ceramiche appese di Faiencerie Georges.

La mia tazza personalizzata

Il mio angolo preferito del DesignLab
In attesa dell’introduzione di Giorgio Tartaro c’è spazio per sciogliere la tensione e scattare qualche foto.

In foto Blog a cavolo e A casa di Ro
Oppure è il momento di rilassarsi nell’angolo salotto.

La parete dei ricordi di Photosì
Infine, prende la parola Giusi, che ci rassicura: “se siete parte di questo team è perché sono un’ottima talent scout, che ha sempre saputo vedere al di là dei numeri, cogliendo le potenzialità, anche inespresse, di ognuno. Per me il mondo dei blogger è quanto di più innovativo esista, e sono certa che avrete grande spazio di crescita davanti a voi”. Non poteva esserci incoraggiamento migliore, cui fa eco l’augurio di Roberto Ziliani di Slamp, che ci definisce come “vento fresco”. È suo il secondo regalo di questa mattinata, una Veli Couture che già troneggia nel mio studio, come un cimelio dei più preziosi. Si sciolgono le righe, non prima di averci presentato tutti, e l’atmosfera s’è fatta più leggera. Tempo di mescolarsi alla folla del Fuori Salone, con le nuove conoscenze della mattinata: qui al DesignLab è stato come sentirsi a casa.
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