Lo scrittore francese Jean Giono definiva la lavanda “l’anima stessa della Provenza”. Ma la Route de la Lavande non è l’unico posto dove ammirare distese viola a perdita d’occhio. Anche in Italia, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, il fiore cresce spontaneamente su Alpi e Appennini, in particolare nel nord e centro.
Vuoi assistere allo spettacolo della fioritura? Leggi il mio itinerario lungo la strada della Lavanda in Italia, regione per regione!
Piemonte
Sapevi che in Piemonte fioriscono i più spettacolari prati di lavanda del paese? La Provenza d’Italia si trova a Sale San Giovanni, un borgo di 170 abitanti in provincia di Cuneo, dove dalla tarda primavera fino al taglio è possibile visitare i prati fioriti che lo circondano.
Qui, a fine giugno si tiene la fiera delle erbe officinali e aromatiche Non solo erbe, con percorsi guidati alle coltivazioni di lavanda, ma non solo: sulle colline fioriscono anche malva, melissa, camomilla, salvia e finocchio, che creano un caleidoscopio di colori nella campagna circostante. Tutte le informazioni sull’evento, le visite guidate e gli aggiornamenti sulle fioriture sono sul sito turistico del comune. Io ci sono stata qualche anno fa ed è un vero spettacolo della natura!
Sempre in provincia di Cuneo, altro luogo dove trovare i prati di izòp – così è chiamata la lavanda in occitano, è Demonte. Fino a metà del secolo scorso il fiore costituiva un’importante risorsa economica per gli abitanti della zona, come testimonia la Rocchia Distillerie, che ancora oggi ne estrae l’olio essenziale.
Sei in cerca degli scorci più spettacolari? Raggiungi il km 16 della SS21, tra Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena, e fermati per ammirare lo spettacolo dei cespugli lilla. Non lontano da qui, prosegui verso Andonno, nella Val di Gesso, dove la pianta, celebrata annualmente con un festival che si tiene tra luglio e agosto, cresce spontaneamente aggrappata ai pendii.
Infine, nel Basso Monferrato, più precisamente a Lu e Cuccaro Monferrato, distanti 18 km circa da Alessandria, si trova un altro percorso panoramico che attraversa dei campi di lavanda. La particolarità è che lungo la strada sono state collocate due panchine giganti del progetto Big Bench, e da quella di Cuccaro, ad inizio estate, è possibile ammirare, oltre ad un bellissimo panorama, anche le sfumature viola e bluette dei cespugli di lavanda.
Liguria
Ci spostiamo a Ponente, nella zona del Col di Nava, uno dei luoghi simbolo della lavanda: qui, la prima domenica di luglio si festeggia il raccolto con la tradizionale sagra dedicata a questo fiore.
Sempre in provincia di Imperia, la terza settimana di luglio si tiene a Taggia la festa di Santa Maria Maddalena, che secondo la tradizione trovò rifugio nei boschi circostanti durante il suo viaggio verso la Provenza. In occasione della manifestazione, la lavanda viene raccolta in mazzetti e distribuita ai partecipanti in segno di buon auspicio.
Lombardia
Anche la Lombardia ha i suoi campi viola! Siamo nell’Oltrepo lombardo, nella Cascina Costanza di Godiasco Salice Terme, in provincia di Pavia, dove l’intera collina si tinge di sfumature dal lilla al viola intenso. L’ingresso è su prenotazione, ad eccezione degli ospiti dell’agriturismo, per cui l’accesso è gratuito.
Veneto
Un angolo di Camargue fuori dai circuiti più noti è quello di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, dove nell’entroterra della Sacca di Scardovari, uno specchio d’acqua tra le foci del Po di Gnocca e il Po delle Tolle, si trova una distesa di profumati fiori viola. La sacca, separata dal mare da lidi sabbiosi, sorge in un affascinante scenario paesaggistico del Delta, tra allevamenti di cozze, vongole e ostriche, canneti, piante acquatiche e capanne dei pescatori sospese come palafitte. Qui la posizione esatta, più precisamente tra Ca’ Mello e il ristorante Marina 70.
Emilia Romagna
Nella vallata del Senio, nei pressi di Casola Valsenio, in provincia di Ravenna, è possibile percorre la strada della lavanda, un suggestivo percorso che attraversa le strade della valle costeggiando campi di lavanda e ginestra. Arrivatati a Casola Valsenio si può effettuare una sosta nel Giardino delle Erbe dove si coltivano numerose erbe officinali tra cui spiccano più di 20 varietà del fiore, protagonista della Notte Viola che si tiene ogni anno il penultimo sabato di giugno.
Toscana
La strada della lavanda prosegue nel senese, lungo le dolci colline di Fonterutoli, dove a circa 600 metri di altitudine, su un terreno sassoso e assolato, si coltiva la lavanda del Chianti. Ma non è l’unico luogo dove ammirare il paesaggio collinare punteggiato di lilla!
Scendendo verso sud, in Maremma, il borgo arroccato di Civitella Marittima offre una splendida visuale sui campi, con crinali fioriti da metà giugno fino a metà agosto.
Umbria
Un appezzamento di tre ettari di campi coltivati con infinite varietà di lavanda: siamo a Castelnuovo di Assisi, precisamente nel Lavandeto di Assisi, dove per tre fine settimana consecutivi, tra fine giugno e inizio luglio, ha luogo la Festa della Lavanda con visite, corsi, laboratori, mercatini e cene a tema, tutto dedicato al fiore.
Lazio
Sapevi che la Tuscia è una delle regioni note per la produzione biologica?
In provincia di Viterbo, Tuscania è conosciuta come la città della lavanda. Qui, ogni anno, tra fine giugno e inizio luglio, il centro storico e il parco cittadino di Tor di Lavello si tingono di viola per la Festa della Lavanda. Un consiglio se passi in città: a pochi chilometri dall’abitato, fai tappa a San Giusto, antica abbazia cistercense dove lasciar spaziare lo sguardo sulla campagna in fiore che la circonda. Un luogo di vera pace!
Calabria
Anche se i campi di lavanda si trovano più tipicamente nel nord e centro Italia, nella Piana di Campotenese, all’interno del Parco del Pollino, è possibile ammirare la Loricanda, lavanda spontanea tipica di queste zone, che cresce a circa 1.100 metri sul mare. Oggi, dopo un periodo di sperimentazione, la varietà è stata introdotta nelle coltivazioni per riqualificare questa area rurale montana.
Tra queste c’è quella della famiglia Rocco, proprietaria di un appezzamento di terreno, che, con il desiderio di tutelare il territorio, ha trasformato la propria proprietà agricola in un giardino botanico monospecie, dove imparare a conoscere e distinguere le varietà. Nel Parco della Lavanda è possibile seguire tutta la filiera, dalla coltivazione della lavanda alla lavorazione dei prodotti. Motivo in più per una visita da queste parti!
Sardegna
Affascinato dalle sterminate distese di fiori viola della Provenza, nel 2003 Elvio Sulas decide di affiancare al suo vigneto un filare di lavanda nelle terre dove è cresciuto. Quasi vent’anni dopo, a Riola sardo, in provincia di Oristano, la Lavanda di Elvio, il primo campo di lavanda 100% biologico ed ecosostenibile della Sardegna, inebria l’isola con i suoi profumi.
La mietitura avviene verso metà luglio ed è aperta a tutti i visitatori. La lavanda raccolta viene utilizzata per produrre olio essenziale derivato dalla distillazione dei fiori, che è possibile acquistare insieme ai saponi e all’acqua di lavanda nella stessa azienda agricola oppure online.
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Marti
Articolo molto interessante, compimenti!
DaisyRomaniello
Grazie mille! Mi piacerebbe aggiornarlo di anno in anno, per raccogliere tutte le fioriture in Italia 😊